AQUATELLUS è la storia dell'incontro tra Alessandro e Nermin. Lui con venticinque anni di lavoro nel settore tessile dell'alta moda, lei turca con studi di arte alle spalle, e un'esperienza lavorativa nel marketing pubblicitario.
Entrambi sono legati anche dalla passione per l'artigianato e dalla voglia d'investire in qualcosa che li rispecchi, sia nel gusto che nei principi morali. Sarà un viaggio in Anatolia a fa scattare la prima scintilla del progetto Aquatellus, caratterizzato proprio come riscoperta di una tradizione millenaria nell'intrecciare tessuti, riportata nella praticità necessaria dei nostri giorni e mantenendo l'altissima qualità delle materie prime.
Due anni di ricerca e di lavoro, conoscendo artigiani e le loro famiglie, imparando con umiltà e cercando di portare la propria esperienza.
Un processo dove la fantasia e il gusto sono gli elementi fondamentali con cui giocano Alessandro e Nermin, reinventando, decontestualizzando forme e colori.
Nel nome si è voluto mantenere la radice latina dell'Anatolia, esprimendo qualcosa di essenziale, come l'acqua e la terra lo sono per la vita.
Tuttavia, l'essenza di un prodotto, risiede anche nel lavoro che lo produce.
Una priorità del progetto Aquatellus è infatti quella di conservare inalterato il processo lavorativo di queste piccole realtà artigianali, senza sconvolgerne l'equilibrio e nel totale rispetto dell'ambiente.
Solo così, fuori dagli schemi e dai ritmi del lavoro industriale, ogni tessuto conserva quella piccola unicità data solo dalle mani dell'uomo.