Happiness, la storia in breve
Tutto ha origine nel 2007 in California, grazie all'iniziativa di alcuni studenti del FIDM (Istituto di Fashion e Design) di Los Angeles, tra cui il fondatore del brand Michael Scarpellini, iscritto presso il medesimo istituto al corso di “marketing del prodotto nella moda”. Un esordio basato sulla semplice idea di proporre T-shirt a forte impatto creativo e prezzi vantaggiosi ad amici e compagni di università.
Nasce così “Happiness”, brand culto per giovani, celebrities e appassionati di moda di tutto il mondo. Realtà imprenditoriale e commerciale consolidata, “Happiness” rappresenta una precisa idea di stile, una filosofia culturale e un obiettivo puntuale di mercato, ovvero proporre collezioni originali, attuali e posizionate in punti vendita di fascia alta. Creazioni ispirate alle nuove tendenze di costume, all'attualità metropolitana e alla culturacontemporanea.
Happiness, brand appartenente a Yuma srl, produce principalmente in Italia, nella fabbrica di proprietà, garantendo così massima qualità e un controllo della filiera rigoroso.
Happiness, le ragioni di un successo
Il successo di Happiness nasce da strategie commerciali e di marketing innovative. Il progetto imprenditoriale, di impianto puramente Made in Italy, verte sulla proposta di capi di ottima fattura e prezzo estremamente competitivo, ai retailer di alta gamma. Le caratteristiche del prodotto sono alla base del rapido successo del brand, una collezione minimal di capi in cotone e jersey potenziata da una vastissima scelta di stampe. Grafiche originali che spaziano dal vintage americano alla cultura rock'n'roll, dalle opere di artisti underground agli slogan ironici, messaggi che spesso attingono agli accadimenti dell'attualità.
Una proposta creativa eterogenea ma identitaria che permette scelte adeguate allo stile di ogni negozio e dei suoi consumatori finali. Caratteristica che ha permesso, oltre che una rapida crescita in termini distributivi, una riconoscibilità e una lettura precisa e ben definita del DNA del brand. Uno dei principali strumenti che ha inciso sulla crescita della distribuzione é certamente la tempistica estremamente corta tra proposta, vendita, produzione e consegna dell'ordine al negozio. Mentre i fashion brand lavorano sul consueto programmato (due campagne vendite all'anno e consegna dei capi al negozio dopo circa 6 mesi dall'ordine), Happiness garantisce la chiusura dell'intero ciclo commerciale in meno di due mesi, assicurando con cadenza quasi settimanale nuove proposte di stili, modelli e grafiche.
Questo permette di rispettare l'andamento del business del negozio e i suoi budget di spesa, elemento fondamentale in momenti di calo dei consumi, e di proporre capi sempre in linea con le tendenze del mercato, in questi anni estremamente mobili e suscettibili di improvvisi cambiamenti.
Happiness nelle boutique di alta gamma ha permesso a questa importante categoria di retailer di ampliare il proprio mercato, proponendosi ad un consumatore finale fino a quel momento inusuale. Happiness ha segnato in questo modo un cambiamento reale e consistente nelle abitudini e nella cultura di negozianti e consumatori finali.
HAPPINESS, la distribuzione multibrand
Ad oggi Happiness conta 650 boutique in Italia e 1.100 worldwide con presenze significative in Russia e Ucraina, Giappone, Korea, Hong Kong, Dubai, Arabia Saudita, Libano, Kuwait, Qatar e nelle Americhe.
Alcuni tra i clienti più rinomati: Harvey Nichols (Hong Kong, Turchia, Kuwait), Bloomingdales (Dubai), Aishti (Lebanon e Qatar), Konen e Conley's (Germania), Fred Segal e Kitson (USA), Nolleys e Stunning Lure, Runway (Giappone), Anouk (Svizzera), El Corte Ingles (Spagna), Konen (Lussemburgo), Niki Nika, Raspini e Il Cortile (Italia), Tsum (Russia), Sanahunt (Ucraina).
Happiness Charity
Happiness in collaborazione con Kraft ha creato, prodotto e distribuito le T-shirt “Hello Joy” sviluppate e vendute nel 2013 per Fondazione Theodora che si dedica alla cura del sorriso per i bimbi ricoverati negli ospedali pediatrici.